en-Libretto postale e buoni fruttiferi

28/06/2023

I risparmiatori si trovano di fronte a un dilemma nella scelta tra il libretto postale e i buoni fruttiferi come prodotti finanziari più convenienti. L'aumento dell'inflazione e del costo della vita rende anche l'apertura di un conto corrente bancario eccessivamente onerosa. Fortunatamente, Poste Italiane offre strumenti per aiutare coloro che desiderano mettere da parte dei risparmi. I libretti postali sono come dei "salvadanai" che consentono di custodire e gestire facilmente il denaro, offrendo rendimenti annui fissi. Attualmente sono disponibili diverse tipologie di libretti postali, come il Libretto Ordinario, il Libretto Smart, il Libretto Supersmart 180 giorni, il Libretto Supersmart Premium 300 giorni, il Libretto dedicato ai minori e il Libretto Giudiziario.

Ogni libretto postale è associato a un IBAN e consente di effettuare versamenti e prelievi tramite la Carta Libretto, anche se non è utilizzabile per gli acquisti online o presso negozi fisici. I buoni fruttiferi, d'altra parte, sono un'opzione ideale per investire i risparmi e ottenere una rendita superiore all'importo depositato. Gli interessi maturati vengono completamente restituiti al momento del rimborso o della scadenza dei buoni. Possono essere sottoscritti sia in forma cartacea che dematerializzata, con un importo minimo di 50 euro.

I buoni fruttiferi offrono una varietà di opzioni di investimento a breve, medio e lungo termine, come il Buono 3 anni Plus, il Buono 3×2, il Buono Ordinario a 20 anni, il Buono soluzione eredità e il Buono dedicato ai minori. Entrambi gli strumenti finanziari sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP), distribuiti da Poste Italiane e completamente garantiti dallo Stato. Tuttavia, confrontando i rendimenti dei libretti postali con quelli dei buoni fruttiferi, emergono i vantaggi di quest'ultimi, tra cui un'agevolazione fiscale, maggiore flessibilità, tagli minimi accessibili, un'aliquota fiscale inferiore e rendimenti più alti.

Ad esempio, un investimento di 10.000 euro in un Buono 3×2, con una durata massima di 6 anni, genererà interessi ogni 3 anni a partire dal terzo anno, e al momento del rimborso si otterranno 11.249,72 euro. Nel caso del libretto Supersmart Premium 300 giorni, invece, sono garantiti interessi annui lordi del 3%. Pertanto, con un versamento di 10.000 euro, alla scadenza si otterranno interessi netti pari a 182,46 euro e successivamente si potrà sottoscrivere l'offerta Supersmart 180 giorni con interessi all'1,50%. Dopo 6 anni, il rimborso sarà di circa 10.796,90 euro, inferiore a quello del Buono 3×2.

Va sottolineato che, nell'ultimo anno, i rendimenti dei libretti postali e dei buoni fruttiferi sono aumentati a causa dell'aumento dell'inflazione e dei tassi di interesse. La Banca Centrale Europea ha alzato il costo del denaro, portando all'aumento del tasso di rifinanziamento principale al 3,75% e del tasso sui depositi al 3,25%. Per rimanere competitiva sul mercato finanziario, la Cassa Depositi e Prestiti ha aumentato i tassi di interesse dei libretti postali e dei buoni fruttiferi.

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