en-Quanto rendono (veramente) i fondi di investimento?

15/07/2023

I fondi comuni d'investimento sono sicuramente una delle opzioni che i risparmiatori possono considerare per diversificare il proprio portafoglio e perseguire obiettivi di lungo termine. Essi permettono agli investitori di partecipare a un portafoglio diversificato di strumenti finanziari, gestito professionalmente da esperti del settore.

La rendita media del 3,3% annua menzionata potrebbe variare a seconda del tipo di fondo comune, della strategia di investimento adottata e delle condizioni di mercato. È importante notare che gli investimenti nei fondi comuni d'investimento comportano rischi e le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. È sempre consigliabile leggere attentamente il prospetto informativo del fondo prima di effettuare un investimento.

Quando si tratta di scegliere i settori su cui investire, è importante considerare l'analisi fondamentale e la valutazione delle prospettive di crescita e redditività di ciascun settore. Le performance dei settori possono variare nel tempo in base a fattori economici, politici e sociali. Non esiste una formula definitiva per identificare i migliori e i peggiori settori in un dato anno, ma gli investitori possono fare riferimento a ricerche di mercato, analisi finanziarie e consulenza professionale per prendere decisioni informate.

È importante sottolineare che gli investimenti comportano rischi e che la diversificazione non garantisce profitti o protezione totale dalle perdite. Prima di prendere decisioni di investimento, è consigliabile valutare attentamente le proprie esigenze finanziarie, la tolleranza al rischio e consultare un consulente finanziario qualificato.

Facciamo un passo indietro: cosa sono i fondi di investimento?

I fondi d'investimento sono strumenti finanziari che permettono agli investitori di partecipare collettivamente a un portafoglio diversificato di attività finanziarie, come azioni, obbligazioni, titoli di Stato, immobili, materie prime o altri strumenti finanziari. Questi fondi sono istituiti e amministrati da Società di gestione del risparmio (Sgr) che operano nel rispetto delle normative di settore.

L'obiettivo principale dei fondi d'investimento è offrire agli investitori la possibilità di accrescere il valore dei loro capitali nel tempo attraverso una gestione professionale e diversificata. Gli investitori acquistano quote del fondo, diventando così proprietari proporzionalmente del portafoglio di attività finanziarie detenuto dal fondo.

La gestione dei fondi d'investimento è affidata a un team di professionisti finanziari, che prende decisioni di investimento in base all'obiettivo e alla strategia del fondo. I rendimenti ottenuti dal portafoglio di investimenti vengono distribuiti agli investitori proporzionalmente alle loro quote di partecipazione.

I fondi d'investimento offrono diversi vantaggi, come la possibilità di diversificare gli investimenti, l'accesso a mercati e strumenti finanziari che potrebbero essere difficili da raggiungere per gli investitori individuali e la gestione professionale del portafoglio. Tuttavia, è importante tenere presente che gli investimenti nei fondi comportano rischi e che le performance passate non sono indicative dei risultati futuri.

Prima di investire in un fondo d'investimento, è consigliabile leggere attentamente il prospetto informativo del fondo, che contiene informazioni importanti sulla sua strategia, sui rischi associati e sulle commissioni applicate. Inoltre, è consigliabile valutare le proprie esigenze finanziarie, gli obiettivi di investimento e la propria tolleranza al rischio prima di prendere una decisione di investimento.

Focus sull'attuale situazione dei fondi

Le performance dei fondi d'investimento possono variare notevolmente a seconda della tipologia di fondo, della strategia di investimento adottata e delle condizioni di mercato. È importante valutare attentamente i rendimenti storici, ma ricorda che le performance passate non sono indicative dei risultati futuri.

Quanto ai costi, è comune che i fondi d'investimento prevedano commissioni e spese di gestione che possono variare a seconda del fondo e della società di gestione del risparmio. È consigliabile consultare il prospetto informativo del fondo per avere un quadro completo dei costi associati.

I costi ricorrenti rappresentano le spese annuali sostenute dagli investitori di fondi comuni di investimento. Questi costi includono una serie di voci, come ad esempio:

  1. Commissioni di gestione: queste sono le commissioni che vengono addebitate dagli asset manager per la gestione del fondo. Solitamente vengono espresse come una percentuale del patrimonio del fondo.

  2. Commissioni di amministrazione: queste coprono i costi di amministrazione generale del fondo, come ad esempio le spese legali, di contabilità e di revisione.

  3. Commissioni di distribuzione: queste rappresentano le commissioni pagate agli intermediari che vendono il fondo agli investitori. Possono essere espresse come una percentuale dell'investimento o come un importo fisso.

  4. Spese di transazione: queste comprendono le spese sostenute per l'acquisto e la vendita di titoli all'interno del fondo. Possono includere commissioni di negoziazione, spese di regolamento e altre spese correlate alle operazioni di trading.

È importante notare che i costi possono variare da un fondo all'altro e dipendono anche dalle politiche specifiche adottate dall'asset manager. Le cifre che hai menzionato, l'1,5% per i fondi comuni azionari nell'Unione europea e il 2,0% per i fondi azionari italiani, rappresentano le medie dei costi ricorrenti riscontrati nei rispettivi contesti.

Per quanto riguarda i rendimenti, i fondi comuni di investimento collocati dalle principali 30 società di gestione del risparmio in Europa hanno registrato un guadagno medio del 3,3% a fine marzo. Allo stesso modo, i prodotti commercializzati dalle prime dieci società di gestione del risparmio italiane hanno ottenuto un rendimento del 2,7%.

Questi risultati suggeriscono che gli investimenti effettuati tramite fondi comuni di investimento in Europa abbiano ottenuto un rendimento leggermente superiore rispetto a quelli realizzati attraverso i fondi italiani.